Non credevo che potesse vincere, non ci credevo. Sono felicissima". E’ così che Maria Boccafusca, la mamma di Claudia Trieste, continua a ripetere dal telefono della sua stanza nell’Hotel Corona di Salsomaggiore il giorno successivo all’elezione di sua figlia a Miss Italia.
E’ emozionata e stanca la signora Boccafusca. "Abbiamo fatto le cinque del mattino tra foto e interviste. Io, a dire il vero, ho potuto parlarci ben poco, solo il tempo della trasmissione in notturna. Ci siamo abbracciati, abbiamo parlato un po’…. Sono riuscita a chiedergli se era contenta, lei mi ha risposto ‘non mi sembra vero’. Anche per me è un sogno reso più bello dalla partecipazione e dalla festa della gente di Cirò Marina".
Un bellissimo sogno per Claudia, una specie di rivincita contro la sorte che, durante la sua infanzia, gli ha portato via il padre. "E pensare che Claudia ha accettato di partecipare a stento - dice ancora la mamma della più bella d’Italia - l’ho invogliata io perché la vedevo un po’ giù e avevo pensato che un concorso di bellezza come Miss Italia avrebbe potuto aiutarla a riprendersi. Poi siamo arrivati fin qua e…"
Claudia è introvabile, gli sponsor e i giornalisti la occupano per tutta la giornata di domenica, neppure la mamma conosce i suoi programmi. "Me l’hanno sequestrata - dice scherzando - ma non mi dispiace affatto, è una esperienza bellissima. Io la seguirò fin quanto potrò".
Insieme alla mamma, a Salsomaggiore a sostenere Claudia c’erano alcuni amici di Cirò Marina ed i parenti di Nicotera, il luogo di origine della famiglia di Claudia, e i responsabili dell’agenzia che cura l’organizzazione di Miss Italia in Calabria. Per la nuova Miss Italia avevano organizzato un vero tifo da stadio.
"Incitavamo ogni volta che si faceva il suo nome o che lei compariva in scena - dice Cataldo Ferraro, uno degli amici di Claudia presenti sugli spalti del Palasport di Salsomaggiore - era un modo per farla sentire a casa".
Cataldo, giunto a Salsomaggiore insieme a Lorenzo Vrenna e Francesco Librandi, racconta anche del breve incontro con Claudia: "Abbiamo potuto parlarci pochissimo tempo, mi è parsa tranquilla come se ancora non si rendesse conto di quello che le era accaduto"
Beniamino Chiappetta è ad un livello di felicità di poco inferiore a quello di Claudia Trieste. Chiappetta è il responsabile dell’agenzia che organizza le selezioni di Miss Italia in Calabria: "Erano 28 anni che la Calabria mancava da questo titolo - inizia a dire - ed è una cosa favolosa per tutta la nostra regione che, in qualche modo rende anche merito ai nostri quattro anni di lavoro nella gestione del concorso. Il mio cuore qui batteva per le quattro ragazze della Calabria presenti tra le 100 finaliste, ma un po’ di più per Claudia, una ragazza pulita, seria, con una situazione difficile sin dall’infanzia per la scomparsa del padre e mi ha fatto tantissimo piacere che lei abbia vinto".
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