N. D. Adriana Capoano(Cirò 14/06/42), Cirò Marina Via Casale Brisi tel 0962/31875
Dott.ssa in Pedagogia - Insegnante - Psicopedagogista.
Si è attivata nel Circolo Culturale "Punto Haleo", con la pubblicazione sulla vita ed attività di Giuseppe Gangale "Cirò Marina, radici storico culturali", Lito Ferraro, 1980.
Attualmente volge il suo interesse, quale vicepresidente provinciale, alla lega per la lotta ai Tumori (L.I.L.T.). Raccolta di poesie "Non solo Rime", Lito Eliotip, 1999.
I proventi della seguente raccolta sono stati devoluti alla PREVENZIONE L.I.L.T.
"Una città che nasce" Cirò Marina.

"Non solo rime"

La sensibilità di Adriana Capoano non può restare indifferente a tematiche sociali di attualità quali la condizione femminile, il sesso, la droga, i conflitti, la violenza, la guerra ed altri problemi presenti al suo universo interiore. Il microcosmo si specchia nel macrocosmo, che - a sua volta fa ritornare all'Io………….. da cui scaturisce, in sincronia con la concezione crociata dell'unità circolare dello spirito. La materia così ricca, in tanta dovizia di voci, trova organicità di spessore nel linguaggio la cui immediatezza resta sorda alla voce delle sirene della retorica, cui non sempre è facile sottrarsi. I versi qui presenti attraverso una musicalità appena sussurrata lasciano spazio a mille interpretazioni onde il lettore non è mai plagiato ma è reso autore e lettore a un tempo. L'autrice si dimostra analista acuta della tormentata esperienza di vita vissuta e della crisi del nostro tempo, evidenziando il rapporto con se stessa e con la propria natura con animo sereno.
La sua espressività rende gradita l'interiorità che la pervade, la sua creatività di costrutti racchiude in sé quell'armonia unificatrice del tutto trovando forse il punto più alto nella luce della fede che proietta il messaggio verso orizzonti più vasti e lontani.

Angelo Vetere
Umorista - filosofo - Saggista
Autore di testi poetici
"Una città che nasce
Cirò Marina"

Dal ricordo del passato cirotano tra storia e leggenda, Adriana Capoano è pervenuta al presente, col nuovo, il diverso, nelle conclusioni di un lavoro qualificante ed impegnato nella ricerca, negli incontri con autori, arte ed artisti presenti sul territorio.
Il presente lavoro costituisce fonte di conoscenze dal reperto archeologico alle arti in genere dove l'autrice evidenzia e suggerisce l'iniziativa nella progettualità operativa, nella vastità delle risorse locali, dalla cultura alla ricca fonte dell'agricoltura, e del commercio, dell'imprenditoria con esempi di allevamenti, coltivazioni e piccole industrie verso le quali indirizza i giovani ad acquisire conoscenze e prendere iniziative. Il lungo percorso del presente testo si concretizza nell'attuale realtà della cittadina di Cirò Marina dalla quale nasce l'esigenza evidenziata secondo cui, la scuola, oltre al compito tradizionale di trasmettere cultura, deve fare cultura utilizzando il metodo della conoscenza attraverso l'osservazione e la ricerca. Questo è quanto ha attuato l'autrice nella sua lunga carriera scolastica volta all'insegna dell'impegno nella sollecitazione alla collaborazione con le famiglie e con l'extrascuola.
Un grazie all'autrice che, con cura analitica fornisce all'utenza la possibilità di conoscere il territorio sul quale si vive e si opera, conoscere le capacità, le risorse, i luoghi, il lavoro, il sacrificio, il disagio; ma soprattutto la bellezza di questo paese in crescita che ci fornisce arte, cultura, tradizioni, immagini passate e presenti che qualificano nella creatività e nel lavoro questa cittadina orgogliosa di possedere tali ricchezze.

Prof.ssa Isabella Marchio
Dirigente Scolastico

"Sulle sponde del lipuda"
Adriana Capoano

ESISTE un'Italia bella, non conosciuta, un'Italia fatta di marine ricamate da meravigliose scogliere, bagnata da quel mare dai colori cangianti nel verde, nell'azzurro, nel viola; terra ricca di paesi antichi nascosti ancora tra i boschi; foreste piene di ricordi e di segreti incanti, questa è la Calabria e bisogna conoscerla per amarla.
Questa terra diede il suo nome all'Italia, non è la terra che fa paura, è la terra sulla quale vive gente spontanea, fiera, tenace, ma soprattutto, generosa ed ospitale.


Presentazione
Ho avuto il piacere e, perché no? L'onore di leggere in anteprima l'ultimo lavoro - eccezionale che Adriana Capoano ha consegnato alla stampa.
Ne viene fuori un'Adriana Capoano che, pur sempre brava nella sua veste di poetessa pura, ricca di umanità e di sensibilità incomparabili, supera se stessa, cimentandosi con la prosa, con la narrativa, con un argomento che riguarda il suo vissuto, la sua terra, il suo ambiente, la sua Calabria, la sua Cirò Marina con le sue storie, le sue tradizioni, il suo dramma, il suo divenire, il suo "costituirsi", senza scadere nel sentimentalismo, senza tradire languide e superate emozioni; eppure con l'amore che solo lei poteva sentire per una realtà territoriale e sociale, alla cui crescita ha dato molto da insegnante, pedagogista, professionista di grande spessore culturale, da sempre attenta, stimata, impegnata protagonista in attività socio assistenziali, ove ha portato e porta un calore umano coinvolgente.
"Sulle sponde del Lipuda" è un opera che s'impone per i suoi contenuti culturali, storici, autobiografici e per l'eloquio fluente e lodevolmente a portata di tutti, ma nello stesso tempo capace di riportare a sintesi un tessuto sociale variegato, che abbraccia più tempi nei costumi e nell'evoluzione del pensare e dell'agire.
Storia, miti, sogni, nostalgie e amore, si pongono a fondamento di un rapporto che lega, indissolubilmente, la storia della gente di Cirò Marina allo sviluppo sociale e urbano. Emerge dal racconto, il profilo di una cittadina che avanza e si fa spazio nel mondo delle risorse economiche, dell'arte, della cultura, della produzione agricola, dell'imprenditoria, della pesca e del commercio.
Attraverso sogni e realtà il contenuto del testo intesse verità vissute e sofferte, come la mortificante emigrazione, la divisone delle famiglie i problemi della disoccupazione, l'abbandono e la rinuncia delle cose più care, a conferma delle stesse verità attuali e pressanti.
L'amore per la famiglia, la sacralità dei valori che la compongono, le tradizioni, la collaborazione umana, la ricerca e l'accettazione dell'altro, del diverso e soprattutto, l'amore per la propria terra perseguitata dagli eventi…, poco considerata…, fanno di questo lavoro un'antologia di saperi, i cui contenuti, consentono di allargare l'interesse alle conoscenze verso la tradizione micropopolare, che ha giocato un ruolo di primo piano nella conferma di ideali e di calori su cui si è costruita la storia di questa città. È un testo didattico, fonte do conoscenza per i giovani; sono esempi di vita, di conquista, di fede, di sogni che, chiunque può realizzare, se crede nelle proprie capacità e persevera verso gli obiettivi dei propri ideali.
Non so se definire - a lettura ultimata - Adriana Capoano poetessa, scrittrice o addirittura "fotografa" per la sua capacità di cogliere in maniera perfetta gli aspetti più originali e molteplici della realtà in cui vive con un linguaggio essenziali, fortemente comunicativo, che tradisce un'ispirazione sofferta, ma vera, con molti spunti autobiografici, il tutto in una cornice storico geografica ben individuata: una terra da conoscere e da amare, nella quale vive gente spontanea, fiera, tenace, ma soprattutto generosa ed ospitale.

Prof. Nicodemo Filippelli
Senatore della Repubblica